Edipo a Colono (Sacchini)
Edipo a Colono è un melodramma in 3 atti di Antonio Sacchini, con libretto di Nicolas-François Guillard.
Sacchini era già celebre in Italia e all'estero, quando da Londra giunse a Parigi (1783), attratto dal successo dell'opera italiana sul pubblico francese.
Protetto da Maria Antonietta, scrisse l'opera e la rappresento nel 1786 a Versailles, di fronte al re e alla regina di Francia.
La consacrazione dell'opera fu ostacolata da gelosie ed invidie, venendo rappresentata all'Accademia reale di musica solo nell'anno successivo (1787), quando l'autore era ormai morto da quattro mesi.
In quest'opera Sacchini ha trovato la sua estrema espressione, dando accenti di dolcezza, di dolore e di drammaticità ai suoi personaggi, facendo del duetto tra Edipo e Antigone una pagina tra le più belle dell'opera del Settecento.
Difetto dell'opera è la mancanza di una unità drammatica. L'opera rimane come un livello intermedio tra lo stile melodico del Piccinni e il positivismo armonico di Gluck.